A volte sono i luoghi della memoria l’ossatura della tua formazione, del tuo divenire, delle tue ispirazioni. Sono le cose, in fondo, che hai avuto, che cerchi poi di ritrovare: afflato, calore, il sostegno e la protezione di chi adesso non c’è più. Rivedi quel muretto ove ti nascondevi bene alle insidie, ed è facile pure rivederti protagonista tra gli altri, quando magari, hai avuto il tuo leader che ti comandava nel gioco della guerra. La Guerra sì la guerra! A ciascuno la sua guerra. I conflitti, le ostilità. Il desiderio di sopraffazione. Anche un terremoto, in fondo è una guerra.
‘O vico
Pubblicato il 30 apr 2014